Critico letterario italiano. Allievo di G. De
Robertis, si formò nell'ambito dei circoli culturali fiorentini nel
periodo fra le due guerre, condividendo successivamente l'ideologia marxista.
Nei suoi saggi riunì l'interesse per i fenomeni storici e sociali a
quello per gli elementi più prettamente stilistico-filologici, derivanti
dalla sua formazione letteraria. Fra le sue opere ricordiamo:
Ragioni
critiche (1944),
Apologia di Laura (1948),
Nuove ragioni
critiche (1954),
Esperimenti critici sul Novecento letterario (1967),
Gadda (1969),
Da Dante a Verga. Momenti e ipotesi di storia
letteraria (1972). Curò inoltre l'edizione critica delle
Rime
di G. Della Casa (1944) e delle
Opere di A. Firenzuola (1959) (Firenze
1918 - Roma 1990).